La nuova Ferrari F1 2020 è stata presentata sotto il nome di SF 1000. Anche se in molti si sono chiesti il perché dello zero in più, la 2019 si chiamava infatti SF90, Binotto è riuscito a dare una spiegazione “quasi” intelligente. Sarà il 2020 a vedere il millesimo Gran Premio disputato dalla Scuderia di Maranello. Un traguardo che dovrebbe riempire di gioia tutti i fan satelliti intorno alla rossa, ma che in realtà fa crescere una strana paura dentro il cuore. Il timore è infatti che il Team corse prosegua con le numerose sconfitte continuando a dare maggiore peso al reparto di serie (quello che ormai lavora solo per Dubai) di quello sportivo, il vero fulcro e la culla del gruppo Modenese.
La presentazione si è svolta nel teatro principale di Reggio Emilia. Tra balletti acrobatici e siparietti divertenti (Vettel e i tortellini Italiani) la monoposto è uscita come al solito dal fumo. In molti si sono chiesti se l’apparenza dell’evento rispecchierà anche le prestazioni tra i cordoli. Dalla televisione e dal vivo cambia davvero poco. Un colore più opaco e probabilmente più leggero impregna la carrozzeria, si scopre un musetto frontale a forma di (non lo so) e qualche dettaglio aerodinamico poco chiaro dal palco e dalle foto. Il vero segreto, dicono tutti, è sotto alla scocca.
Sarà sicuramente soggetta a variazioni durante il campionato di Formula 1 2020 ma questa per ora è l’analisi tecnica ufficiale dichiarata dall’ufficio stampa di Ferrari.
Cilindrata 1600cc | |
Giri massimi 15000 | |
Sovralimentazione Turbo singolo | |
Portata benzina 100 kg/hr max | |
Quantità benzina per gara 110 kg | |
Configurazione V6 90° | |
Alesaggio 80 mm | |
Corsa 53 mm | |
Valvole 4 per cilindro | |
Iniezione Diretta, max 500 bar | |
Sistema ERS | |
Energia batteria 4 MJ | |
Potenza MGU-K 120 kW | |
Giri max MGU-K 50.000 | |
Giri max MGU-H 125.000 |
Ovviamente i dati trasmessi sono puramente indicativi e servono più che altro per definire il range che avrà la scheda tecnica.
Il peso e la cavalleria sono però fondamentali per avere un corretto riscontro delle possibilità in pista e delle prestazioni della nuova SF 1000. Sono meno di 800 i Kg dichiarati con pilota, pieno di carburante e oli compresi. I cavalli invece, toccheranno quota 1.000 e potrebbero superarla durante gli aggiornamenti in corsa. Si laurea così ancora Ferrari la monoposto con la power unit più potente del campionato di Formula 1.
La domanda sorge spontanea e avrà una risposta chiara soltanto durante le prime gare della stagione (o magari nei prossimi test di inizio campionato). In molti si chiedono se quest’anno la monoposto sia equilibrata o incentrata sulle esigenze di uno dei due piloti della rossa. La risposta potrebbe essere quella brutta. Ferrari punta ancora, forse soltanto per fare fede al contratto stipulato, principalmente sul tedesco Vettel. Una scelta corretta moralmente ma non apprezzata dai fan che vogliono vincere senza pensare al cuore di chi guarda i documentari sugli animali (parole di Sebastian). Così potremmo avere una SF 1000 incentrata su una maggiore deportanza (minor velocità) per evitare spinnate sulla bandiera del traguardo.
Charles dovrà ancora avere pazienza per farsi costruire una monoposto tutta sua, ma con un contratto che lo blinda fino al 2024 il 2021 potrebbe essere la stagione della svolta.
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